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P-LPD 

Migliore protezione dei dati e un'economia svizzera più forte.

Di fronte alla rivoluzione digitale, il diritto europeo e il diritto svizzero ritengono necessario adeguare la protezione dei dati e rafforzare i diritti dei cittadini. Questo per garantire la libera trasmissione dei dati tra aziende svizzere ed europee, in risposta ai desideri dell'economia. 

La protezione dei dati (LPD) allineata con i requisiti dell'UE (GDPR) protegge al meglio i cittadini. Questi devono essere informati al meglio sul trattamento da parte delle imprese dei dati che li riguardano e acquisire un maggiore controllo su tali dati. Questo, per garantire la trasmissione senza ostacoli dei dati tra la Svizzera e gli Stati dell'UE.

Per rimanere pratici per l'economia, le nuove disposizioni legali non vanno oltre quanto richiesto dal diritto europeo. Non ci saranno più svizzeri. 

Più trasparenza per le persone

Gli individui devono ora essere informati quando un'azienda raccoglie dati su di loro, indipendentemente dal tipo di dati raccolti. Le aziende sono  tenute a prendere in considerazione i problemi di protezione dei dati non appena viene implementata una nuova elaborazione. Ogni filiale ha  la possibilità di adottare il proprio codice di condotta.

 

Rafforzamento dell'indipendenza 

Il disegno di legge rafforza lo status e l'indipendenza dell'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT). Mentre oggi può solo emettere raccomandazioni alle imprese, in futuro potrà ordinare misure provvisorie e prendere decisioni vincolanti, a seguito di un'indagine avviata d'ufficio o su denuncia. Tuttavia, non può imporre una sanzione amministrativa. Solo i tribunali avranno questa prerogativa.

Allo stesso tempo, cresce l'elenco dei comportamenti sanzionabili e quello degli obblighi dei titolari del trattamento. Inoltre, l'importo massimo delle multe è aumentato a 250 000 franchi. L'elenco dei reati e l'importo massimo della sanzione sono stati ridotti rispetto al progetto preliminare, a seguito delle critiche espresse in sede di consultazione, e la negligenza non è più punibile.

Vantaggi per l'economia svizzera

La revisione della legge tiene conto dei recenti sviluppi nei testi dell'UE e del Consiglio d'Europa. Il progetto riprende quanto previsto dalla Direttiva Europea 2016/680 relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali per finalità penali. È infatti importante che la Svizzera sia in grado di adempiere ai propri impegni nel quadro degli accordi di Schengen. Si tratta anche di armonizzare il diritto svizzero con il regolamento europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali. Infine, la revisione mira a consentire alla Svizzera di firmare quanto prima la nuova versione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati personali.

L'adeguamento al diritto europeo è necessario affinché la Commissione europea riconosca la Svizzera come paese terzo che offre un livello adeguato di protezione dei dati. Questa è la condizione affinché lo scambio di dati transfrontaliero rimanga possibile, cosa estremamente importante per l'economia svizzera. Un elevato standard di protezione, riconosciuto a livello internazionale, favorisce anche lo sviluppo di nuovi settori economici nel campo della società digitale.

Il GDPR, o regolamento generale sulla protezione dei dati, è stato approvato due anni fa ed è entrato in vigore il 25 maggio 2018. Il GDPR armonizza le leggi sulla protezione dei dati nei paesi dell'UE e mira a proteggere e responsabilizzare i cittadini europei per quanto riguarda i dati personali e la privacy. Il GDPR mira anche ad aumentare la trasparenza e a cambiare il modo in cui le aziende trattano i dati personali. Questo regolamento si applica ai cittadini europei ma anche all'esportazione di dati riguardanti i cittadini europei.

IL CHI È CHI

Interessati: persone fisiche i cui dati personali sono salvati online (utenti finali)

Processore: entità che elabora (raccoglie, trasferisce, salva, ecc.) i dati per conto di una terza parte denominata anche titolare del trattamento (noi)

Titolare: entità che richiede e riceve i dati trattati dal responsabile (i nostri clienti)

Poiché i nostri subappaltatori sono stabiliti in Europa, siamo soggetti a questo regolamento e riconosciamo pienamente la nostra responsabilità nei confronti dei nostri utenti e clienti.

A PROPOSITO DEL GDPR

Il GDPR, o regolamento generale sulla protezione dei dati, è stato approvato due anni fa ed è entrato in vigore il 25 maggio 2018. Il GDPR armonizza le leggi sulla protezione dei dati nei paesi dell'UE e mira a proteggere e responsabilizzare i cittadini europei per quanto riguarda i dati personali e la privacy. Il GDPR mira anche ad aumentare la trasparenza e a cambiare il modo in cui le aziende trattano i dati personali. Questo regolamento si applica ai cittadini europei ma anche all'esportazione di dati riguardanti i cittadini europei.

IL CHI È CHI

Interessati: persone fisiche i cui dati personali sono salvati online (utenti finali)

Processore: entità che elabora (raccoglie, trasferisce, salva, ecc.) i dati per conto di una terza parte denominata anche titolare del trattamento (noi)

Titolare: entità che richiede e riceve i dati trattati dal responsabile (i nostri clienti)

Poiché i nostri subappaltatori sono stabiliti in Europa, siamo soggetti a questo regolamento e riconosciamo pienamente la nostra responsabilità nei confronti dei nostri utenti e clienti.

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